TELEFONO AZIENDALE E PRIVACY

by Vittoria Investigazioni
0 comment

L’uso di software di sorveglianza è diventato uno strumento prezioso per molte persone che desiderano tenere traccia delle attività del cellulare di un famigliare o di un dipendente. Sebbene la sorveglianza del cellulare possa essere vista come una violazione della privacy, ci sono molti casi in cui è legittima.

In primo luogo, un datore di lavoro può legalmente verificare il corretto utilizzo del cellulare di un dipendente. A patto che il dispositivo sia aziendale e venga utilizzato per scopi lavorativi. Ad esempio, è legittimo che il datore di lavoro verifichi le chiamate, i messaggi di testo e le app del cellulare per assicurarsi che il dipendente stia usando il dispositivo per lo scopo previsto.

In secondo luogo, un genitore può legittimamente controllare un cellulare di un minore se è il proprietario del dispositivo. I genitori possono monitorare il telefono: chiamate, messaggi di testo e app possono essere ispezionate per assicurarsi che il bambino non sia esposto a contenuti inappropriati o persone dubbie.

Infine, la sorveglianza del cellulare può essere legittima se una parte ha il consenso dell’altra parte. Ad esempio, le coppie sposate possono decidere di monitorare i loro telefoni cellulari a vicenda. Per assicurarsi che non abbiano contatti con persone sgradite o semplicemente per rassicurarsi vicendevolmente. Alcuni lo fanno, piaccia o meno.

Il telefono aziendale

È molto frequente che un’azienda fornisca ai propri dipendenti un telefono cellulare per svolgere la propria attività. Fiscalmente viene considerato come benefit, da considerare correttamente nell’insieme del reddito da lavoro dipendente. Talvolta l’utilizzo è promiscuo, cioè il dipendente non si limita ad usarlo per svolgere il proprio lavoro, ma per uso privato.

La concessione in uso al dipendente di un telefono cellulare aziendale è una realtà molto diffusa, per i vantaggi che ne derivano:

  • Reperibilità dei dipendenti
  • Gestione sistematica ed aziendale di impegni, appuntamenti e meeting
Cellulare e reperibilità dei dipendenti
Cellulare e reperibilità dei dipendenti

Il parere del Garante della Privacy

Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha espresso il principio per cui il datore di lavoro può accedere alla posta elettronica e ai dati personali dei cellulari aziendali, ma non in maniera indiscriminata. Lo ha scritto nella newsletter 424 del 17 febbraio 2017.

Il controllo continuativo, sistematico ed indiscriminato dell’attività del lavoratore è un comportamento illecito, in contrasto con il Codice della Privacy e con lo Statuto dei lavoratori.

La concessione in uso al dipendente di un telefono cellulare aziendale è una realtà molto diffusa, per i vantaggi che ne derivano: reperibilità e organizzazione

Il datore di lavoro ha la facoltà di verificare il puntuale adempimento della prestazione lavorativa, lo stato di avanzamento del servizio, il corretto utilizzo degli strumenti di lavoro da parte dei dipendenti.

Ma non  può accedere alle informazioni personali senza una motivazione specifica.

E in ogni caso deve salvaguardare la libertà e la dignità del lavoratore, attenendosi ai limiti previsti dalla normativa in materia.

Qui il link con il parere del Garante della Privacy

In conclusione, la sorveglianza del cellulare può essere uno strumento molto utile ma deve essere usata con cautela. Mentre in molti casi è legittimo eseguire la sorveglianza su un cellulare, è importante assicurarsi che sia eseguita correttamente e in modo legale.

You may also like